Francesco Nuti, indubbiamente una delle colonne portanti del cinema italiano, ha deciso di tornare a scrivere traendo ispirazione dalla sua ultima sceneggiatura, quella scritta per lo sfortunatissimo “Olga e i fratellastri Billi”, produzione bloccata dopo l’incidente di Francesco del 2006.
Ma a quanto pare le nove vite artistiche di Nuti sono molto forti e profonde, così ecco arrivare “Olga Tu mi Fai Morir”, un brano realizzato con il fratello Giovanni, cantata dal busker italo-scozzese Nicholas La Rosa e realizzata con l’aiuto del musicista Marco Baracchino.
Olga è “una strega che mi strappa il cuor”, ma è impossibile non starle vicino; è il “veleno che mi affanna” ma “nel tuo seno morirò”.
L’irrinunciabilità di una donna, certo, ma anche l’attrazione per tutto ciò che vuol dire sentimento e passione, anche se può trasformarsi in dolore: l’importante è viverlo fino in fondo.
Ad accompagnare la voce di La Rosa un arrangiamento swing circolare che si apre al ritornello nel momento del cedimento: “Tu stringi lentamente / le tue mani su di me / io resisto inutilmente / ai tuoi baci non si può”.
“Olga Tu Mi Fai Morir” è un piccolo mondo cinematografico tipico dell’universo Nuti, reso ancora più forte dalla presenza del regista al’interno del video.
Il brano uscirà ufficialmente domenica 10 febbraio, due giorni prima del Festival di Sanremo dove era stata inizialmente presentata: “Abbiamo sognato e tentato Sanremo” ha dichiarato il fratello Giovanni a Il Tirreno “Ma giocando pulito, senza santi in Paradiso, senza telefonate ruffiane o raccomandazioni di alcun genere, consegnando il nostro lavoro come matricole che si iscrivono alla prova decisiva”.
Fazio farà a meno di “Olga…”, non noi.
Di seguito il video di “Olga Tu Mi Fai Morir” .
Tags: cinema, fabio fazio, francesco nuti, giovanni nuti, olga, sanremo
Questo grandissimo pezzo che avete presentato è un tormentone. BELLISSIMO
un grazie da Roberto Giannazzo.
Non capisco perche’non l’hanno accettata…e’ una bella canzone…al festival ci sono state delle canzoni bruttissime..questa non lo e’..magari non vinceva…ma poteva benissimo esibirsi
la canzone a mio semplice parere è bella e fa riflettere sulla capacità degli uomini/o/ donne di amare
san remo è una grande macchina di ascolto per la RAI,ma si può dare un momento di pausa durante la gara ,facendo sentire questa canzone molto bella grazie.
Una canzone BELLISSIMA!!!!!!!!!!!!!
E’ proprio carina!! Grande Francesco!!! ti vogliamo così… e presto un nuovo film!… dai dai!!!
GRANDISSIMIIIIIIIIII,,,vi faccio i miei complimenti in questo periodo più che mai c’è bisogno di musica cosi….un bel ritmo….belle parole e sorrisi……francesco vederti sorridere è la cosa più bella che tu possa regalare a tutti noi che ti vogliamo bene,grazie davvero un abbraccio
Silvia
Grande Francesco, per radio secondo me, andrà a palla!!!!.
Un abbraccio.
Lidia
Finalmente una canzone dedicata a una Olga! Grazie! troppo sicuramente per Sanremo!
La canzone di Francesco Nuti ” Olga tu mi fai morir”, io la trovo stupenda, piacevolissimo il testo,
il ritmo e l’orecchiabilita’
sembra di ritornare ai primi festival di sanremo, quando al mattino dopo la vincita delle
canzoni che avevano partecipato alla gara piu’ attesa dell’anno, tutti facevano a gara
a chi si ricordava il ritornello e tentava di ricantarle
allora non c’era internet e neppure la tv in tante famiglie e quindi chi era intonato era avvantaggiato
peccato, il festival di sanremo ha perso un’occasione, con tutti i problemi che abbiamo noi italiani
non ne possiamo piu’ di canzoni romanzi urlate fino allo spasimo e a volte imcomprensibili….
forse era una maniera di dire: vai Francesco, sei ancora in gara.. siamo con te..in bocca al lupo!!!!!!!!!!!
non fosse altro per tutto il divertimento che ci ha donato, un divertimento oltretutto intelligente!!!
grazie
annamaria
Bello semplice e simpatico
Bella canzone, con un piacevolissimo arrangiamento swing.
Niente ugole urlanti o roboanti, nè arrangiamenti melensi o “sanremesi”.
Peccato: per una canzone che poteva e doveva avere il suo spazio tra quelle
di un festival ormai tarato su una certa mediocrità.
Peccato: non aver dato a Francesco, uomo di cinema, la possibilità di mostrare la sua arte, già
conosciuta, anche in ambito musicale.
Non so, tra le signore e i signori comodamente seduti nelle poltrone dell’Ariston, quanti
conoscessero i Giancattivi, i tuoi film, i tuoi bravisimi collaboratori di ieri e di oggi. Non lo so.
Ma sono d’accordo con Silvia. Rivederti sorridere, nel video di ” Olga tu mi fai morir”, è stato il regalo più bello
che potessi farci. Che potessi fare, e siamo in tanti, a chi ti ha sempre amato.
Che altro dire? Sanremo continui pure…
Quello che spero con tutto il cuore è che tu, Francesco, torni alla tua vita e alla
tua arte di sempre.
Un abbraccio. Roberto Palmas