Questa settimana segnaliamo gli ZoaS, band messinese che ha da poco distribuito con Zimbalam il suo nuovo album “Toilette“.
Si tratta del loro secondo disco nel quale vengono presentati undici brani con un unico filo conduttore tematico riconducibile al titolo dell’album.
Messaggi Etichettati ‘artista della settimana’
Artista della settimana: Zoas – “Toilette”
November, 29th 2013 19:12Artista della settimana: Alphawave “Alphawave”
October, 25th 2013 18:03Artista della Settimana: BOJ – “Burning Of Joy”
September, 27th 2013 10:42BOJ rappresenta sia l’acronimo di “Burning Of Joy”, il disco, sia le iniziali della cantante Bojana Krunic, leader incontrastata del combo funk-soul.
L’EP uscirà il 1° ottobre prossimo ed è come un ‘saggio’ sulla produzione di R&B moderno, con il conseguente spostamento dell’asticella nel mondo Urban.
E’ la voce e l’interpretazione Bojana Krunic a rendere “Burning Of Joy” un album quasi indispensabile per gli amanti del genere: proprietaria di una voce possente, decisamente black, ma agile nel muoversi anche nei toni scuri.
E’ un timbro che ricorda molto il nu-soul degli anni ’90, ma la versione 2013 aggiornata dalla Krunic migliora in maniera decisa il groove aggiungendo l’arte dell’Mcing alla già lunga lista di doti.
Brano della Settimana: “Poco Poco”, Tony Canto
September, 13th 2013 12:55Da quando Vinicio Capossela ha sdoganato a livello nazionale il genere rebetiko è più semplice individuare i piccoli tasselli greci nella musica occidentale, come avviene per il blues o per il tango.
Tony Canto usa una piccola parte di questo tessuto ritmico-melodico, dandogli due compagni di avventura: una ritmica rallentata proveniente dalla polka e uno strascico di reggae.
“Poco Poco” è quindi un nuovo classico, posizionabile a proprio piacimento nella timeline della musica popolare.
Artista della Settimana: Io Non Sono Bogte
September, 6th 2013 10:47Brano della Settimana: “Desafinado” di Dajana
July, 26th 2013 09:59La bellezza della bossanova di Tom Jobin è la naturalezza con la quale si adatta perfettamente alle caratteristiche di chi la interpreta.
E chi la interpreta desidera aggiungere al brano quel tocco personale, non tanto per migliorarla o evolverla, quanto perché è impossibile riuscire a raggiungere l’interpretazione originale.
Dajana ha scelto “Desafinado” e ha deciso di aggiornarla, ma non in maniera assoluta quanto a livello personale.
Artista della Settimana: Francis Violi
April, 19th 2013 10:39Francis Violi ha una voce che assomiglia ad un software musicale; non sembra che siano le corde vocali a vibrare, quanto un flusso armonico ben compresso, perfettamente gestito, in grado di toccare i livelli più alti di intonazione assoluta come sporcare la voce in modo naturale quando necessita. Il tutto rispettando la composizione.
E’ chiaro che una voce del genere non nasce a caso e, invece di essere ‘una manopola che gestisce un plug-in’, è un ragazzo milanese educato dal canto lirico, innamorato della popular music e padrone delle armonie di un pianoforte con il quale esprime il suo concetto di musica.
Artista della Settimana: Abiku
January, 18th 2013 12:50L’italiano è una lingua difficile, non esiste una scena indie e non ci sono più le quattro stagioni.
Tutte regole perennemente in attesa di un’eccezione che le confermi.
Gli Abiku tentano di sfatare il mito dell’italiano come lingua ostica da cantare, e lo fanno utilizzando armonie pop su basi molto scure, al limite della new-wave/post punk.
Oltre a cercare parole degne di ogni battuta e suddivisione temporale, la band grossetana (per bocca di Giacomo Amaddii Barbagli) crea dei piccoli quadri letterari da appendere oltre che da ascoltare.
Frasi che suonano benissimo anche se recitate, lette, ascoltate, farfugliate o guardate.
Artista della Settimana: Indie Project
December, 14th 2012 13:02Andrea Artale ha scelto un nome molto pericoloso per la scena musicale italiana.
Leggere Indie Project è come già ascoltare in testa una sorta di alt-psichedelic-math-rock, ma solo se ‘leggiamo’ il nome della band e non ascoltiamo i brani.
In realtà i brani sono degli ottimi brani pop molto legati alla tradizione ‘leggera’ italiana ma con una perfezione compositiva, con degli ottimi arrangiamenti e un atteggiamento professionale da farti pensare che il prodotto arrivi da oltre oceano (un po’ come fanno Elisa e soci…).
Quindi un primo giudizio, più tecnico, è già un 10 per la qualità dimostrata da Andrea Artale nel cucire canzoni stupende, vestirle al meglio e proporre un EP/singolo già pronto per i grandi network.