Andrea Artale ha scelto un nome molto pericoloso per la scena musicale italiana.
Leggere Indie Project è come già ascoltare in testa una sorta di alt-psichedelic-math-rock, ma solo se ‘leggiamo’ il nome della band e non ascoltiamo i brani.
In realtà i brani sono degli ottimi brani pop molto legati alla tradizione ‘leggera’ italiana ma con una perfezione compositiva, con degli ottimi arrangiamenti e un atteggiamento professionale da farti pensare che il prodotto arrivi da oltre oceano (un po’ come fanno Elisa e soci…).
Quindi un primo giudizio, più tecnico, è già un 10 per la qualità dimostrata da Andrea Artale nel cucire canzoni stupende, vestirle al meglio e proporre un EP/singolo già pronto per i grandi network.