Quando si forma una nuova scena musicale, o presunta tale, il rischio è sempre quello di eleggere un paladino e seguire lui, la sua dottrina.
Così quando Il Teatro Degli Orrori si è imposto come faro per il nuovo underground si è temuto il peggio, ossia che il fascio d’erba delle nuove proposte venisse dimenticato in favore di cloni o tentativi di imitazione. La cosa più sorprendente è che questa volta non è andata così, e se dobbiamo prendere tre esempi per musicare gli ultimi 5 anni ci sarebbero: il Teatro degli Orrori, Le luci della Centrale Elettrica e i Nobraino.
Tutte tre le band hanno sorpassato l’ansia del debutto e la difficilissima prova del secondo album, ma i più freschi sembrano essere proprio il quartetto romagnolo guidato, sul palco, da Lorenzo Kruger che da voce alla musica dei Nobraino.